La Corte di Cassazione Civile Sezioni Unite Sentenza N. 9479/2023 in tema di superamento del giudicato ha stabilito che, in presenza di un contratto bancario contenente clausole vessatorie, il debitore può opporsi al pignoramento immobiliare anche se non ha agito tempestivamente in passato lasciando scadere i termini e consentendo che il decreto ingiuntivo divenisse definitivo.
Questo principio che mira a tutelare i consumatori, è basato su precedenti decisioni della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. La recente sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione ha creato un vero e proprio terremoto nel mondo delle esecuzioni immobiliari, offrendo una nuova, e a parere nostro giusta, speranza ai debitori in difficoltà che si ritrovano coi la casa all’asta. Infatti, moltissime persone per il passato non hanno agito tempestivamente opponendo il decreto ingiuntivo notificato dalla banca, e questa decisione rivoluzionaria apre la possibilità di bloccare il pignoramento immobiliare.
La Cassazione ha stabilito che, se il contratto sottoscritto con la banca contenente clausole vessatorie, il debitore può opporsi al pignoramento immobiliare anche se non ha agito tempestivamente in passato lasciando scadere i termini e consentendo che il decreto ingiuntivo divenisse definitivo. Per applicare il principio stabilito dalla Cassazione, è necessario che:
- il debitore sia un consumatore,
- che il contratto bancario contenga clausole vessatorie (clausole che prevedono interessi moratori eccessivi, clausole che limitano il diritto del consumatore di trasferire il mutuo presso un altro istituto di credito o che lo subordinano al pagamento di penali, clausole che prevedono l’anatocismo, ecc. )
- che la procedura esecutiva giudiziaria non si sia già conclusa con l’assegnazione dell’immobile.
Soddisfatte queste condizioni il debitore può presentare opposizione al pignoramento immobiliare. Questo consentirà di iniziare un nuovo processo in cui il giudice valuterà la legittimità del contratto e, se trova una clausola abusiva, il pignoramento sarà definitivamente bloccato.
La sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione rappresenta quindi una svolta importante nella tutela dei consumatori e nella battaglia quotidiana contro la vessatorietà delle clausole presenti nei contratti bancari.
Il nostro consiglio, per chi si trova in situazione di difficoltà economica e con procedimenti esecutivi in corso, di rivolgersi ad esperti del settore (diritto bancario e diritto del consumo) per valutare la presenza di clausole abusive nel contratto e la possibilità di eseguire tempestivamente l’opposizione all’esecuzione e bloccare il pignoramento