🟥Guida ai dati di BANCA D’ITALIA sui TASSI DI INTERESSE

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La guida divulgativa (explainer) pubblicata dalla Banca d’Italia nella collana “Metodi e fonti: approfondimenti” riguarda le informazioni statistiche sui tassi di interesse applicati dalle banche ai prestiti e ai depositi. Nella Base Dati Statistica (BDS) della Banca d’Italia si trovano numerosi indicatori relativi alle operazioni (finanziamenti e depositi) effettuate da imprese e famiglie con le banche. Queste statistiche permettono di avere un quadro completo a livello italiano, ad esempio con dettagli per settore di attività della clientela, e a livello internazionale: alcuni indicatori sono infatti armonizzati e pubblicati sul sito della BCE anche per gli altri paesi europei.

La nota parla anche dei tassi di riferimento ai fini della legge per il contrasto dell’usura, pubblicati sul sito web della Banca d’Italia. Questa guida dovrebbe orientare chi è interessato a individuare quali statistiche e fonti utilizzare in relazione alle proprie finalità. La Banca d’Italia pubblica i tassi di interesse attivi e passivi come forma di trasparenza sulle condizioni contrattuali applicate dagli istituti di credito. Questi tassi si riferiscono al costo a cui il debitore prende denaro in prestito e al rendimento ottenuto da un risparmiatore per le somme investite nei depositi.

Il tasso annuo nominale (TAN) è il tasso effettivamente concordato tra creditore e debitore, al netto degli oneri aggiuntivi ed è espresso in percentuale del capitale ricevuto e su base annua. Il TAN consente,di determinare la quota di interessi che il cliente deve corrispondere alla banca a fronte di un mutuo per l’acquisto di un’abitazione, oppure il rendimento che un risparmiatore riceve sul proprio deposito. Il tasso annuo effettivo globale (TAEG), è il costo totale di un’operazione di finanziamento , e tiene conto non solo degli interessi sul prestito, ma anche di tutti gli oneri relativi al contratto di credito. Il TAEG è un indicatore sintetico di costo molto importante ai fini della trasparenza delle condizioni contrattuali applicate dagli istituti di credito, in quanto permette al debitore una facile comparazione tra i differenti servizi di finanziamento offerti. Il tasso effettivo globale medio (TEGM) è un indice di costo globale delle operazioni creditizie ed è usato come parametro di riferimento per la verifica ai fini dell’usura, così come definite dalla legge N. 108 del 1996.

Tutti i tassi di interesse pubblicati dalla Banca d’Italia sul proprio sito sono ottenuti come media di quelli rilevati dagli enti segnalanti per ciascuna tipologia di operazione. I tassi medi possono essere riferiti alle sole nuove operazioni (contratti stipulati nel periodo di riferimento, in termini di flussi) oppure a tutte le operazioni in essere (consistenze) a una determinata data. I tassi sono anche pubblicati con riferimento alle caratteristiche contrattuali (ad es. operazioni a tasso fisso o variabile oppure con durata differente) o di quelle della clientela (ad es. famiglie, imprese).

Di seguito la guida pubbliata da Banca d’Italia.

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