Come viene punita la condotta di chi diffonde delle informazioni false per trarne un guadagno finanziario.
“L’aggiotaggio, viene definito come una «speculazione, punibile per legge, sul crescere o diminuire del costo dei pubblici valori o sul prezzo di certe merci, operata valendosi di informazioni riservate o divulgando notizie false o tendenziose per alzare o abbassare le quotazioni, allo scopo di avvantaggiarsi a danno dei risparmiatori o dei consumatori“. Come cambiare le carte in tavola per vincere una partita barando o diffondere delle informazioni false per far sì che il mercato finanziario si comporti nel modo in cui fa comodo a chi ha messo in giro delle notizie non vere. Esiste anche l’aggiotaggio bancario che fa cambiare di poco la cosa, se non che si tratta della stessa condotta messa in atto da un istituto di credito. Ma lo scopo è lo stesso: trarre un vantaggio da una situazione costruita “ad hoc” a discapito di qualcun altro.
L’aggiotaggio è una sorta di truffa che viene messa in atto in determinati settori, per lo più in quello finanziario. Infatti, il Codice penale stabilisce che commette il reato di aggiotaggio “chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifici atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di Borsa o negoziabili nel pubblico mercato” . In sostanza, consiste nel mettere in giro delle voci non vere sapendo che sono tali per condizionare il prezzo di titoli finanziari o di merci. Va da sé che, per le peculiarità dell’aggiotaggio, questo reato di solito coinvolge solo certe sfere in grado di condizionare il valore di un titolo quotato in Borsa o delle merci. Quanto alle caratteristiche dell’aggiotaggio, si tratta di un cosiddetto “reato di pericolo“. Significa che basta la condotta atta a raggiungere lo scopo, anche se alla fine il prezzo di titoli o merci non viene alterato (l’intenzione è più che sufficiente, indipendentemente dal risultato). Se poi l’obiettivo viene centrato, le sanzioni saranno più severe poiché si verifica l’ipotesi aggravata di aggiotaggio. L’aggiotaggio comporta la reclusione fino a tre anni e la multa da 516 a 25.822 euro. E parliamo solo di quello che prima abbiamo definito «intenzione». Perché le pene aumentano nel caso in cui si verifichi davvero l’aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori. In più, la persona condannata per aggiotaggio viene interdetta dai pubblici uffici e vedrà pubblicata la sentenza che lo riguarda.
L’aggiotaggio bancario è una forma particolare dell’aggiotaggio . Dice il Codice civile : “Chiunque diffonde notizie false, ovvero pone in essere operazioni simulate o altri artifici concretamente idonei ad incidere in modo significativo sull’affidamento che il pubblico ripone nella stabilità patrimoniale di banche o di gruppi bancari, è punito con la pena della reclusione da uno a cinque anni”. Secondo la Cassazione, il delitto si consuma nel momento e nel luogo in cui “la condotta assume connotati di concreta lesività, manifestando la sua pericolosità per il normale corso dei titoli cui si riferisce”. Anche in questo caso, basta l’intenzione.
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