Cos’è la legge 3 del 2012?
Tale legge è denominata anche legge salva suicidi e permette di cancellare i debiti, non avere lo stipendio o i beni pignorati dai creditori . Il sovraindebitamento è quella situazione economico- finanziaria in cui i debiti superano i redditi disponibili. Tale legge è stata sostituita con decorrenza 15 luglio 2022 dal nuovo codice della crisi. La legge consente ad i soggetti indebitati di proporre ai creditori ( banche, Fisco, fornitori) un piano ristrutturazione del debito che permetta al debitore di pagare solo ciò che è nelle sue possibilità finanziarie . Il restante debito maturato viene definitivamente annullato .
Chi sono i soggetti che ne possono beneficiare?
I soggetti che possono rivolgersi al Tribunale competente per risolvere i problemi di sovraindebitamento sono : persone fisiche (lavoratori, pensionati etc) , liberi professionisti, piccoli imprenditori che non possono fallire , start up innovative , enti del terzo settore, società agricole). La legge 176 del 2020 (emanata durante la fase acuta della pandemia Covid) ha ampliato la sfera dei beneficiari della procedura, ricomprendendo gli incapienti (ossia i privi di patrimonio) che possono ora usufruire della possibilità di cancellare i debiti per una sola volta nella vita con l’impegno di pagare i creditori nei 4 anni successivi ma solo in caso di nuova attività lavorativa e solo nella percentuale del 10% dei debiti.
Cosa deve fare il soggetto che si si trova in uno stato di indebitamento?
Il debitore potrà rivolgersi al Tribunale competente, presentando un ricorso e mediante l’ausilio di professionisti del settore potrà predisporre un piano di ristrutturazione dei debiti che permetterà al debitore di pagare solo ciò che potrà pagare. Il deposito del ricorso, con la nomina dell’Organismo di composizione della crisi , sospenderà immediatamente qualsiasi procedura esecutiva nei confronti del debitore . Valutati i presupposti per l’ammissibilità della domanda ,da parte del Giudice, in caso di esito positivo della procedura, il Giudice provvederà ad approvare il piano di ristrutturazione e ad annullare il debito per la parte che non potrà essere saldata dal debitore, restituendo dignità al debitore e alla sua famiglia .
Si consiglia sempre di rivolgersi ad un esperto del settore.