Il Tribunale di Pescara blocca la vendita del compendio immobiliare in asta con conseguente sospensione della procedura esecutiva
Ottimo il risultato ottenuto dall’Avv. Emanuele Di Maso, partner accreditato al Centro Diritto Bancario.
Grazie alle difese svolte a beneficio del debitore, all’interno di una procedura esecutiva immobiliare incardinata avanti al Tribunale di Pescara, che ha impedito la vendita dell’immobile del debitore con sospensione della procedura esecutiva stessa.
Infatti all’interno dell’opposizione svolta in favore dell’esecutato è stata eccepita l’indeterminatezza e la validità della procura alle liti rilasciata dal creditore procedente al proprio avvocato, NONCHE’ LA MANCANZA DI TITOLARITA’ DEL CREDITO.
Ciò in quanto il credito – in forza del quale si agiva contro il debitore – a sua volta è stato oggetto di una duplice cessione cartolare avutasi tra due società veicolo. Così facendo si era venuta a creare una situazione dove il soggetto giuridico che aveva agito con il pignoramento era diverso da quello che aveva promosso l’istanza di vendita dell’abitazione del debitore. Per questi motivi si è deciso di strutturare le difese sulle nullità tipiche che affliggono una cessione cartolare in combinato disposto a quelle delle procure depositate in giudizio.
Il Giudice, inoltre ha rilevato che la vendita è stata richiesta da un soggetto privo di procura alle liti. Per questi motivi ha sospeso inaudita altera parte la procedura esecutiva.
Grazie alla sospensione ottenuta il debitore evita di perdere il proprio immobile che a breve sarebbe stato venduto in asta.
In definitiva l’esame della propria posizione debitoria verosimilmente può sempre fare la differenza.